Stampa 3d by Nasosan

La stampa 3d in casa.. una esperienza più che un divertimento.. da provare.. se proprio uno vuole.. ma con molta ma molta calma…

Salve a tutti, oggi voglio parlare della stampa 3d.

Che dire , bello, interessante… poi iniziano le note dolenti… costosissima, difficile, lenta, rumorosa, occupa spazio, complessa….

Partiamo dall’inizio, io ho preso una Cr-10s una buona stampante, così dicono molti youtuber.. in effetti arriva in una scatola dove bisogna in pratica solo assemblare 2 pezzi, il piano orizzontale e quello verticale.. ci sono guide per cui è impossibile sbagliare.. lasciate invece perdere il manuale e il video presenti nella confezione.. fanno perdere solo tempo e nel mio caso erano della versione cr-10, non molto differente, ma in ogni caso fuorviante.. se andate a istinto fate prima.. in circa 20 minuti si monta e si può già stampare.. dentro la memory card è presente qualche progetto già pronto (convertito in gcode.. vedremo poi..) che non serve a nulla, in quanto il pezzo che costruite è già presente nella confezione e già montato sulla stampante.. però vi permette di vedere subito la stampante in funzione.. inoltre è presente tutto il necessario per la stampa.. il filamento circa 250g, gli accessori per il montaggio e la manutenzione, la spatola per staccare dal piatto di stampa quello che create.. il nastro adesivo di carta per far sì che il prodotto aderisca al piatto.. un chiavi in mano reale.. anche troppo.. ci sono di fatti viti e bulloncini in più tanto da farvi credere di aver dimenticato qualche pezzo.. invece no.. 

Il costo è basso, sì.. per le stampanti 3d 400€ è molto ma molto poco.. di fatti è considerata una stampante entry level, anche se tra le migliori… ne esistono anche da 150€ ma hanno molte limitazioni rispetto a questa.. un motore con una singola asse (la cr-10s ne ha 2 sull’asse z) il piano di stampa molto ma molto più ridotto.. si arriva a 20x20x20 nei migliori dei casi.. altrimenti anche 10x10x15…  e spesso sono da assemblare, completamente.. ogni pezzo deve essere montato.. mentre con questa ci sono in pratica 3 pezzi.. la centralina di controllo con i cavi.. il piano x e quello z… 

Ha una superficie di lavoro molto grande, 30x30x40. Nulla da invidiare ai modelli professionali molto ma molto più costosi, si può arrivare come nulla a 5000€ per un modello di fascia alta.. ma sempre “casalingo” non industriale… quindi va bene per un professionista.. ma se dovete fare stampe in serie.. dovete moltiplicare la cifra parecchie volte.. o passare a quelle industriali.

Se volete un consiglio, fate dei corsi.. a meno che non abbiate molto, ma molto tempo da perdere e molta ma molta , veramente molta pazienza e metodo di approccio molto preciso.. le variabili da modificare per ogni pezzo che fate.. nel migliore dei casi sono qualche decina.. altrimenti possono diventare anche 50 o 60… i corsi, sicuramente costano.. si parte dal software di disegno 3d.. autocad, allplan, thinkercad che è quello che uso io.. poi si passa agli slider… cura3d per esempio e poi volendo alla progettazione dei pezzi.. un corso da geometri e ingegneri.. per finire all’hardware su come fare la vera e propria stampa 3d..

Quindi.. dopo aver comprato la stampante.. dopo averla montata, la prima cosa da fare è sistemare ed allineare il piano di stampa.. essenziale, da fare spesso durante le varie stampe.. non ogni stampa.. ma una controllata la darei…

Fatto questo bisogna creare il pezzo da stampare.. dimenticatevi di progettarlo tutto in un unico pezzo.. dividetelo e risparmierete tempo e denaro.. dico questo perchè se per un qualsiasi motivo.. sbagliate un parametro.. il filo si intreccia e blocca l’estrusore o si crea un distaccamento del pezzo dal piano di stampa.. dovete rifare tutto.. se invece lo avete progettato a pezzi da assemblare dopo, oltre a poter dividere il tempo di stampa.. parlare di ore è una bazzecola.. si parla anche di decine di ore per un pezzo.. dipende tanto dalla qualità che volete raggiungere e dalle dimensioni.. avrete la possibilità di implementare pezzi, sostituirli in caso di bisogno etc.. quindi dividete il progetto!!

Oltre alla divisione c’è da considerare le dimensioni.. non tanto l’altezza e la profondità del pezzo finito.. ma la grandezza di ogni singolo pezzettino.. dalle pareti esterne, a quelle interne (anche se per queste ultime si modificheranno dal programma di slicing.. cura3d..)

Una dimensione sbagliata vuol dire che il pezzo non reggerà lo sforzo a cui lo andrete a sollecitare.. non si piegherà come avevate pensato o non si incastrerà dove avevate pensato di metterlo.. non è solo un problema di precisione delle misure.. ma proprio di progettazione strutturale…

Finito con il progetto, io li faccio con Thinkercad… prodotto autodesk, gratuito che permette tramite internet di disegnare partendo da forme geometriche di base tutto quello che volete.. certo non è potente ma vi assicuro che potete fare quello che volete e che non dovete o piratare il software migliore o pagarlo centinaia di €… dicevo.. dovrete passare il progetto dei singoli pezzi allo slicer.. il programma che taglia in strati il vostro progetto per poi passare i dati alla stampante 3d..

Ah.. dimenticavo.. la stampa 3d funziona a caduta.. cioè il filamento viene sciolto e cola sul piano di stampa.. quindi non potete progettare ponti sospesi, senza fare impalcature che sorreggano la strada… (per farvi un esempio…), una staffa per esempio la dovete disegnare di lato.. come se fosse rovesciata perchè se la progettate dritta ci sarà una parte che salirà in alto.. cosa che può creare problemi.. mentre se è su un fianco al massimo salirà di pochi centimetri.. lo stesso vale per eventuali “travi”.. invece che dritti come andrebbero poi utilizzati.. sdraiateli.. pensateli a terrà.. vi eviterete molti problemi.. la parte più larga dovrà restare sul piano x.. 

Per i filamenti, ce ne sono a decine.. di tutti i tipi, dimensioni, pesi, con differenti capacità, resistenze, flessibilità e colori.. dal semplice pla colorato, al tpu morbido come le custodie dei cellulari.. ai filamenti compositi, dove trovare carbonio, legno, alluminio etc.etc.. anche quì da diventare pazzi perchè ogni tipologia ha i suoi parametri.. ma ogni marca ha le sue… quindi con lo stesso materiale ma marche differenti i parametri da utilizzare sono diversi.. inoltre patiscono l’umidità.. quindi una volta aperti, dovrete trovare un posto sigillato dove riporli e tenerli lontani dall’umidità…

Lo slicer come cura3d permette di trasformare il vostro disegno “cad” in comandi da dare in pasto alla stampante.. vedrete come spezzare il progetto in piccole parti, farà diminuire il tempo di stampa.. un progetto che sto facendo è partito da 38 ore.. a circa 30.. e da 4 pezzi in totale.. a circa 50.. permettendomi, oltre che di creare eventuali pezzi di riserva, di spezzare le stampe e diluirle nel tempo.. ottimizzando anche i parametri permettendo per esempio di fare dei pezzi molto definiti e pesanti (come grammi di filamento utilizzati) e quindi anche robusti, ma molto lenti nella realizzazione, o dei pezzi molto veloci e leggeri, ma anche molto fragili..

Con lo slicer dovrete modificare i parametri con cui verrà stampato il pezzo.. dimensione del filamento, temperature del piano di stampa e di fusione.. spessore delle pareti, metodo di riempimento, solo per citarne pochissimi.. inoltre dovrete dire se volete o meno dei supporti (le impalcature di cui parlavo prima) per sorreggere parti molto inclinate o sospese tipo un quadro.. se lo dovete fare appunto in piedi e non sdraiato, avrete bisogno di un impalcature per fare la parte superiore…. (se lo sdraiate e quindi lo fare da assemblare.. vi evitate il problema e il consumo di filamento per l’impalcature.. oltre che il tempo necessario per crearla…)

A questo punto, dopo aver creato il file gcode da dare in pasto alla stampante.. non vi resta che inserire la memoria dentro la stampante e dare i comandi per la stampa.. e aspettare.. ore.. decine di minuti nel miglior dei casi per i pezzi più piccoli..

Insomma, prima di arrivare a costruire qualcosa di veramente vostro, avrete tanto, ma tanto tempo da perdere e tante prove da fare… quindi torniamo ai primi punti, dove indicavo la pazienza e il tempo da dedicarci…

Alla fine, se non è andato storto nulla.. avrete il vostro pezzo da staccare dal piano di stampa e da rifinire.. togliere piccole imperfezioni o le impalcature ed eventualmente assemblare, dipingere o carteggiare a seconda del materiale che avete usato..

Ne vale la pena.. economicamente NO!!! ASSOLUTAMENTE NO!!! NON VALE LA PENA ECONOMICAMENTE, se volete che ne valga la pena.. dovete prendere stampanti da migliaia di € e fare della stampa 3d la vostra professione.. è vero che per fare un pezzo anche grande magari un vaso da 30cm di altezza e largo 20 avete impiegato 300g di materiale.. più o meno dai 5€ ai 7€… ma avrete consumato tempo.. tanto tempo.. probabilmente per un vaso del genere, che è molto grosso e molto spesso.. anche 30 o 50 ore.. poi c’è la corrente elettrica.. immaginate una stufetta elettrica che scalda a 60° il piatto di stampa e 200 l’ugello estrusore.. non è costante il consumo.. perchè una volta raggiunta la temperatura deve solo mantenerla.. ma in ogni caso è un costo.. anche di qualche €.. quindi alla fine il vostro vaso vi costa dai 5 ai 15€ tutto compreso.. sempre che non abbiate sbagliato qualcosa, che non si sia intrecciato il filamento che non si sia rotto o finito.. (in questi casi la mia stampante ha il sensore che blocca la stampa per poi riprenderla .. lo stesso in caso di mancanza di corrente…) e sopratutto avrete speso ore e ore a progettarlo.. se non lo avete scaricato direttamente da uno dei tanti siti di raccolta progetti 3d…

Il vero vantaggio è che il pezzo che vi si è rotto dell’elettrodomestico.. il pezzo in auto come nel mio caso che non esiste, l’oggetto d’arredo che vi piacerebbe che lo potete creare come vi pare.. personalizzarlo come vi pare e che quindi in esiste ed è unico…lo potete finalmente fare.. se dovete andare a comprarlo vi costa magari 10€ quando se lo progettate voi e ve lo stampate arrivate a 3/5€ … e tante ore.. o il pezzo che non esiste.. anche se lo pagate 10€ di filamento.. non esistendo in commercio ci avete sicuramente guadagnato… per non parlare sempre della personalizzazione.. quindi scordatevi di farci dei soldi.. scordatevi di usarla come una stampante laser o a getto d’inchiostro.. dovrete bestemmiare sopratutto se non avete conoscenze tecniche di progettazione dei pezzi e dei software da utilizzare… ma alla fine vi darà soddisfazione. sono soldi investiti per divertimento, interesse personale e per soddisfazione.. nulla più.. anche perchè a meno che non fate arte.. non stamperete tutti i giorni pezzi. una volta realizzate le cose che vi mancano o che vi servono.. la stampante resterà inutilizzata…

Quindi, costa, molto, sia economicamente che di tempo.. vi farà bestemmiare.. ma sarà una prova che vi terrà impegnati molto tempo, vi farà conoscere molte cose nuove e quindi imparerete qualcosa, che non è mai male.. Ve lo consiglio quindi, sì! se avete la possibilità fatelo.. provateci.. mettete in acconto almeno 300€ tra stampante, tavolo, filamenti e scatole per mantenere i filamenti, o meglio anche il doppio, partendo da una stampante migliore, sappiate che più spenderete meno problemi avrete… a partire dal montaggio che se non è preciso, ma molto preciso, vanificherà le stampe.. sia in velocità di stampa e di precisione di quest’ultima..

Un po di link per iniziare a buttarvi in questa avventura..

Vari link su youtube per corsi.. su tutto.. almeno per cominciare.. poi se trovare un corso.. ripeto.. fatelo..

stampante : cr10s

filamenti : amazon

piano di stampa : amazon

o piatto magnetico, quindi con la possibilità di essere estratto e piegandolo estrarre il pezzo stampato senza l’utilizzo di palette o senza toccare il piano che risulta così sempre livellato.. : amazon

Nastro adesivo di carta speciale : amazon

Telecamera puntata sulla mia stampante.. è una immagine fissa, io la potrò spostare tra la cr10 e la anet a8… dovete ricaricarla di tanto in tanto se volete vedere cosa succede in diretta.. non sempre è in funzione.. e presto quando ci sarà la luce accesa vorrà dire che sarà in funzione.. altrimenti no.

Seconda Telecamera da sopra.. inquadra solo la cr10.. ed è in tempo reale, non potete spostarla, è una telecamera fissa.

Novità..