Stampa 3d, parte 5 by Naso San

Dopo 2 anni facciamo il punto della situazione.

Dopo 2 anni ho imparato molto, sono riuscito a fare disegni e stampe che non credevo potessi fare, senza tutte le “stronzate” che si trovano su internet..

Partiamo dalla prima, non per importanza ma solo perché è la prima che mi viene in mente.

1 Milioni di ore a trovare la combinazione di valori dei parametri di cura per avere risultati ottimi

non è assolutamente vero, sono arrivato ad ottenere gli stessi risultati di 2 anni fa, semplicemente usando cura e impostando solo la temperatura, e la velocità di stampa… niente jerk o altri parametri…

PLA 190° 60° *VEL STAMPA 60

PETG 220° 60° *VEL STAMPA 40 *NO VENTOLA

TPU 220° 60° °VEL STAMPA 30 *NO RETRAZIONE ?

FILETTI PLA/PETG *VEL STAMPA 30

tutto quì, e i risultati cambiano solo se cambio il filamento o il filamento è umido o meno… sia con la cr10 che con la nuova cr6-se con gli stessi parametri il risultato è identico!!!

2 impossibile stampare senza supporti angoli oltre i x gradi…

Beh, ho stampato custodie di cellulari con “ponti” di almeno 3cm in angolo retto, senza l’utilizzo di nessun supporto.. e in tpu…. lo stesso per statue e altri prodotti sia creati da me che trovati su thingeverse…. praticamente ora i supporti non li uso neppure più…

3 se cambi stampante devi ricalibrare tutto, parametri compresi

ASSOLUTAMENTE FALSO!! ripeto, gcode preparato per la ender 5 che oggi gira su cr10 e su cr6se!!! forse chi dice queste cose dovrebbe smettere di usare slicer strani e usare cura…

4 ho partecipato a 2 fiere sulla stampa 3d, una a Roma e l’altra a parma..

In nessuna delle 2 ho notato, nonostante stampanti da 300k € una grandissima differenza con quelle ottenute da me con filamenti da 20€ al kg e stampanti da 300€ l’unica differenza era la grandezza e la capacità di stampe continue…

Non dico che non c’era differenza, ma che la differenza non era tale da giustificare quella cifra.. anche oggi ho potuto vedere stampe fatte con una stampante industriale, piccola, ma con doppio estrusore e chiusa.. e non ho notato grandi differenze… si vedevano in ogni caso i layers e piccoli difetti erano cmq presenti nella stampa…

Dico solo che se si vuole miglior qualità bisogna andare di acidi o carta vetro per pulire la stampa.. magari dandogli primer e colori per nascondere i piccoli difetti…

5 se compri stampanti già assemblate poi non capisci come funzionano.

Anche questa una grandissima stronzata… riesco a stampare cose che per molti che sostengono questo sono impossibili con una stampante da 300€, sicuramente senza aver perso decine di ore in calibrazioni ottimizzazioni e modifiche dei parametri degli slicer…… (ripeto stampo con cura, selezionando solo la temperatura e i parametri indicati sopra…., nulla più)

Insomma, se volete provare, compratevi una stampante magari come la mia ultima, creality cr6-se che è autolivellante (veramente…) e imparate a disegnare con autocad o simili… il resto verrà da solo, come la voglia di comprare una seconda stampante, per evitare soprattutto all’inizio di dover aspettare mentre si stampa…